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Progetto: "Il gioco delle regole"
2008. Progetto a cura di: Laura Barile
Per informazioni contattare: Laura Barile 0804671404 scuolagiovanni23@em
Territorio di riferimento: Valenzano; Durata: nove; Partner: ITAG "Caramia" Locorotondo, Scuola Secondaria
Obiettivi
1)Costruire un’azione educativa globale e multidimensione tesa a prevenire i primi disagi e difficoltà.
2)Rendere protagonisti i ragazzi in un percorso di promozione del benessere socio-affettivo per sé e per gli altri.
3)Comprendere la necessità dell’esistenza e del rispetto delle regole.
4)Condividere i vissuti interiori, al fine di permettere il superamento della “solitudine emozionale” .
5)Sviluppare delle competenze sociali, capacità empatiche, spirito di solidarietà e attitudine alla cooperazione.
Breve descrizione del progetto:
Il progetto "Il gioco delle regole", rivolto alle classi quinte, è un programma per sostenere il processo di assunzione e interiorizzazione delle regole sociali attraverso giochi di gruppo finalizzati alla costruzione di norme condivise ed al controllo dell’aggressività.
Esso è nato dalla necessità di costruire un’azione educativa globale e multidimensionale tesa e prevenire i primi disagi e le difficoltà che potrebbero sfociare in comportamenti di bullismo. Tale fenomeno, presente già fra i bambini di scuola primaria, richiede un’azione preventiva che vede la scuola protagonista nell’ attivare percorsi che sostengano il processo di assunzione e interiorizzazione delle regole sociali.
Il percorso progettuale è stato inserito nel Progetto Comunale di ed. alla salute “IL BENESSERE COME DESIDERIO DEL TERRITORIO”(polo di Locorotondo “Sulle ali della salute”) promosso dall’ U.S.P. (Ufficio Scolastico Provinciale) di Bari.
Azioni/fasi/linee progettuali:
ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO
1)PRIMA FASE :
Somministrazione di questionari volti a valutare i fattori di rischio che, in base alla letteratura esistente, sono correlati con i comportamenti antisociali e con la percezione che i bambini hanno delle regole sociali.
2)SECONDA FASE:
Realizzazione di attività di gruppo, in cui i bambini hanno imparato a costruire regole condivise e a farle rispettare, a comunicare le proprie emozioni e i vissuti individuali, e inoltre a costruire il senso della solidarietà e a capire il valore e il significato delle norme.
3)TERZA FASE:
Simulazione di un processo penale, sotto forma di gioco.
4)QUARTA FASE:
Valutazione da parte dei destinatari dell’intervento e resoconto ai loro insegnanti.
Metodologia e strumenti:
METOTOLOGIA
Il progetto ha seguito un percorso che è partito dall’analisi del fenomeno dell’aggressività, attraverso la gestione della stessa e la promozione di comportamenti prosociali, per costruire un’educazione alla legalità.
La realizzazione di tale percorso ha previsto attività di gruppo specifiche per ciascuna tappa concettuale per favorire il coinvolgimento diretto degli alunni.
STRUMENTI
questionari, fotocopie, colori.....
Prodotti o materiali finali:
Elaborazione statistica dei risultati dei questionari somministrati agli alunni
Note sulla riuscita, la replicabilità e i problemi del progetto:
Il progetto ha permesso di evidenziare, un quadro generale del fenomeno della violenza a scuola nell’asse di tempo circoscritto all’ultimo anno e di far emergere le proposte dei bambini per contrastare tale fenomeno.
Sono state realizzate attività che hanno dato agli alunni la possibilità di essere protagonisti di un percorso di promozione del ben-essere socio-affettivo per sé e per gli altri.
Dal punto di vista organizzativo è emersa l’esigenza di iniziare il percorso dalle classi quarte in modo da poter avere i tempi per poter intervenire, con le adeguate misure, là dove dovessero emergere situazioni a rischio, infatti questo non diventa possibile in una classe terminale di un ciclo didattico.
Durante lo svolgimento del percorso è emersa la necessità di omologazione semantica di linguaggi e procedure metodologiche fra esperti esterni e docenti curricolari. Tale esigenza è stata gestita con incontri in plenaria tra esperti e docenti delle classi coinvolte.
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