Progetti delle scuole
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Progetto: STARE BENE COME ADOLESCENTI
2008. Progetto a cura di: REFERENTE ALLA SALUTE: ELEONORA MIZZI
Per informazioni contattare: ELEONORA MIZZI , TEL., 0805617219 ,
Territorio di riferimento: BARI; Durata: 6 MESI; Partner: DIRIGENTE SCOL.: EUGENIO SCARDACCIONE; FUNZI
Obiettivi
OBIETTIVI FORMATIVI
-MIGLIORARE LA CONOSCENZA DI SE' E LA RELAZIONE CON GLI ALTRI FAVORENDO LA SOCIALIZZAZIONE NEL RISPETTO RECIPROCO.
-SVILUPPARE LA CAPACITà DI ASCOLTO DI SE', DELLE PROPRIE EMOZIONI E DELL'ALTRO.
-MOTIVARE ALLA COOPERAZIONE PER IL RAGGIUNGIMENTO DI UNO SCOPO COMUNE NEL RISPETTO DEL PROPRIO E ALTRUI PUNTO DI VISTA.
-SPERIMENTARE LE MODALITA' DI FUNZIONAMENTO DEL GRUPPO FATTO DI REGOLE, AUTOCONTROLLO E AUTOVALUTAZIONE.
-AUMENTARE L'AUTOSTIMA DI SE' E DELL'ALTRO COME RISORSA POSITIVA.
-FAVORIRE IL PROCESSO DI ASSUNZIONE DI RESPONSABILITA'.
OBIETTIVI COGNITIVI
-SVILUPPARE IL PENSIERO DIVERGENTE E CONVERGENTE.
-CONSOLIDARE LE ABILITA' ESPRESSIVE E COMUNICATIVE.
-STIMOLARE IL PENSIERO CRITICO.
-SVILUPPARE LA CREATIVITA'
Breve descrizione del progetto:
IL PROGETTO PREVEDE FUNZIONI ED OBIETTIVI CHE SARANNO RAGGIUNTI,CON L'INTERVENTO DI UNA PSICOLOGA, ATTRAVERSO ATTIVITA' DI DOCENZA RIVOLTA ALLE CLASSI E ATTIVITA' DI LABORATORIO CON UN GRUPPO DI 28 ALUNNI INDIVIDUATI DAI CONSIGLI DI CLASSE DI ENTRAMBE LE SEDI.
L'INTERVENTO DELL'ESPERTO ESTERNO MIRERA' AD UN PERCORSO FORMATIVO ED ESPERENZIALE DIRETTO AGLI ALUNNI SU TEMATICHE DI CARATTERE SOCIO-RELAZIONALE ED AFFETTIVO PER MEGLIO GESTIRE LE DINAMICHE INTERPERSONALI E LE DIFFICOLTA' DI COMUNICAZIONE CHE EMERGONO DAI RAPPORTI SIA NELL'AMBITO SCOLASTICO CHE FAMILIARE.
Azioni/fasi/linee progettuali:
L'INTERVENTO E' STATO STRUTTURATO IN TRE FASI DI LAVORO COSI' DISTINTE:
1° FASE: ATTIVITA' DI DOCENZA NELLE CLASSI TERZE RIVOLTA AD UN TRAINING DI ORIENTAMENTO ALLE "SCELTE RESPONSABILI" IN ADOLESCENZA, DALLA SCELTA DELLA SCUOLA SUPERIORE ALL'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITA' DURANTE IL PROCESSO DI CRESCITA DEL RAGAZZO.
2° FASE: ATTIVITA' DI DOCENZA SULLE CLASSI PRIME E SECONDE RIVOLTA ALL'EDUCAZIONE SOCIO-AFFETTIVA INTESA COME POSSIBILITA'DI RICONOSCERE E MANIFESTARE ADEGUATAMENTE LE EMOZIONI DI BASE.
3° FASE: ATTIVITA' DI LABORATORIO CON GRUPPI DI 28 ALUNNI SUDDIVISI IN DUE SOTTOGRUPPI UNO PER CIASCUN PLESSO.
Metodologia e strumenti:
IL PRIMO MOMENTO SARA' FINALIZZATO A RACCOGLIERE GLI ELEMENTI NECESSARI ALLA COMPRENSIONE DEI PROBLEMI TIPICI DELL'ADOLESCENZA ATTRAVERSO L'ESPLORAZIONE DA PARTE DEL GIOVANE STESSO DEL PROPRI VISSUTI INTERNI. IN QUESTA FASE LO PSICOLOGO STIMOLERA'IN MODO SPONTANEO LA RIFLESSIONE, INVITANDO AD APPROFONDIRE GLI ASPETTI POCO CHIARI, RASSICURANDO ED INCORAGGIANDO IL RAGAZZO DI FRONTE ALLA SUA ESITAZIONE E RESISTENZA ANCHE E, SOPRATTUTTO, RISPETTO LA CONDIVISIONE ALL'INTERNO DI UN GRUPPO DI TALI VISSUTI PERSONALI.
IL SECONDO MOMENTO AIUTERA IL GRUPPO AD ELABORARE UNA PROSPETTIVA DI SVILUPPO DELLA PROPRIA STORIA, A COSTRUIRE UN PROGETTO E A DEFINIRNE LA FATTIBILITA' CON ATTIVITA' DEDICATE A LABORATORI TEORICO-ESPERENZIALI, GIOCHI D'AULA, BRAIN-STORMING PER FAVORIRE, ATTRAVERSO IL LAVORO SUL CORPO E SULLO SPAZIO, L'ESPRESSIONE DELLE EMOZIONI E DELLE ESPERIENZE SENSORIALI.
INFINE SI COSTRUIRA' CON I RAGAZZI UNA "CASSETTA DEL BENESSERE" NELLA QUALE CIASCUN RAGAZZO POTRA' IMBUCARE UN PROPRIO PENSIERO SCRITTO RELATIVO AD UNA SENSAZIONE DI BENESSERE VISSUTA A SCUOLA.
Prodotti o materiali finali:
-COMPILAZIONE DA PARTE DEGLI ALUNNI DI SCHEDE RELATIVE AL GRADO DI SODDISFAZIONE UTENTE, SODDISFAZIONE TUTOR E APPREZZAMENTO DOCENTE ESPERTO.
-COSTRUZIONE DI UNA "CASSETTA DEL BENESSERE"
Note sulla riuscita, la replicabilità e i problemi del progetto:
L'INIZIATIVA HA VISTO REALIZZATI IN MODO ABBASTANZA OTTIMALI I DIVERSI AMBITI NEI QUALI SI E' DISPIEGATA.
RELATIVAMENTE ALL'ATTIVITA' D'ORIENTAMENTO, ATTUATA PER GLI ALUNNI DELLE CLASSI TERZE, L'INTERVENTO DELLA PSICOLOGA E' STATO DI SUPPORTO AGLI ALUNNI PER UNA SCELTA FUTURA CONSAPEVOLE RELATIVAMENTE AGLI STUDI E ALLE DECISIONI DA PRENTEDE QUOTIDIANAMENTE.
TALE INTERVENTO HA EVIDENZIATO UN BUON GRADO DI MATURITA' DA PARTE DI MOLTI RAGAZZI, SIA SUL PIANO COGNITIVO SIA SU QUELLO AFFETTIVO, PER ALTRI, INVECE, E' EMERSO CHE LA SCELTA DELLA SCUOLA SUPERIORE NON RISULTA FONDAMENTALE IN QUANTO GIA' ORIENTATI VERSO IL MONDO DEL LAVORO.
RELATIVAMENTE ALL'ATTIVITA' DI EDUCAZIONE SOCIO-AFFETTIVA PER LE CLASSI PRIME E SECONDE E' DA EVIDENZIARE QUANTO SEGUE:
L'ESPERTA ESTERNA DURANTE LA SUA ATTIVITA' DI DOCENZA, MEDIANTE UNA DISUSSIONE GUIDATA, HA INDOTTO I RAGAZZI AD ESTERNARE LE PROPRIE EMOZIONI E A DESCRIVERLE OSSERVANDO IMMAGINI E PENSANDO A SITUAZIONI PARTICOLARI DALLA STESSA PRESENTATE. QUASI TUTTI GLI ALUNNI, GRAZIE ALLE NOTEVOLI CAPACITA' COMUNICATIVE DELLA PSICOLOGA,DOTT.SSA R.COLONNA, HANNO PARTECIPATO ATTIVAMENTE AL DIALOGO CON DISINVOLTURA ED INTERESSE.
L'ATTIVITA' DI LABORATORIO, SVOLTA CON ALUNNI INDIVIDUATI DAI CONSIGLI DI CLASSE CON COMPORTAMENTI VIZIATI DA DIFFICOLTA'NELLA SOCIALIZZAZIONE, ATTEGGIAMENTI DI RIFIUTO NELLA PARTECIPAZIONE E DI OPPOSIZIONE NEI CONFRONTI DEI RAPPORTI CON I PROPRI PARI E CON I DOCENTI, E' STATA MOLTO APPREZZATA DAGLI STESSI CHE HANNO CHIESTO DI POTER RIPETERE L'ESPERIENZA IL PROSSIMO ANNO SCOLASTICO.
L'ESPERTA ESTERNA SI E' RIVELATA UNA STIMABILE PROFESSIONISTA ED HA OTTENUTO SUBITO LA SIMPATIA E LA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI, GRAZIE ALL'INDUBBIO POSSESSO DI CAPACITA' RELAZIONALI TALI DA GARANTIRE ALL'INTERO PERCORSO PROGETTUALE UN ANDAMENTO SERENO E PROFICUO.
SOLO PER POCHI ALUNNI, LE CUI PROBLEMATICHE CARATTERIALI E COMPORTAMENTALI NE HANNO CONDIZIONATO LA PARTECIPAZIONE, LE ATTIVITA' PROPOSTE NON HANNO AVUTO ESITO PIENAMENTE SODDISFACENTE.